Quinto posto a Gennaio, quarto a Febbraio e Marzo, ed è sul podio ad Aprile. A quanto pare quindi la nostra penisola si trova al terzo posto come nazione più colpita da malware usati per sottrare informazioni personali o soldi. Nel mese di aprile l’Italia è stata colpita per l’esattezza da 4.908.522 malware.
La top five dei Paesi più attaccati è guidata da Stati Uniti (31.056.221) e Giappone (30.363.541). L’Italia in terza posizione, seguono India (4.411.584) e Australia (4.387.315).
L’80% delle minacce arriva via e-mail, e due sono i nomi di famiglie di malware che hanno colpito in particolare: a livello business, DOWNAD ha fatto più vittime. Il malware in questione può infettare l’intera rete di una società sfruttando sistemi operativi obsoleti e non aggiornati. Peggio di noi è andata solamente a Usa e Giappone.
Mentre i consumatori sono stati colpiti da COINMINER, che si nasconde all’interno del sistema per sfruttamento le risorse del computer per la produzione di criptovaluta.
Per provare a difendersi dagli attacchi le regole per proteggersi sono quelle già note:
Per le Aziende:
- dare l’accesso alle più recenti risorse di threat intelligence ai propri team di sicurezza, in modo che essi siano costantemente aggiornati relativamente ai nuovi strumenti e alle più recenti tecniche dei criminali informatici;
- migliorare le competenze di questi team per affrontare le nuove minacce;
- educare i propri clienti relativamente ai metodi che gli aggressori potrebbero usare;
- implementare una soluzione antifrode in grado di rilevare anche i tentativi meglio elaborati.
Per quanto riguarda gli utenti:
- non aprire il link e, in ogni caso, non inserire i dati personali richiesti;
- riconoscere le email false, che solitamente non sono personalizzate e spesso riferiscono la vincita di qualche premio o la risoluzione di un problema di sicurezza o funzionamento;
- non cliccare sui link sospetti o sulla richiesta di cancellazione dalla lista dei destinatari e non scaricare gli allegati.