Axios, oscurato il registro elettronico scolastico

Il registro elettronico oscurato dagli hacker, Axios nei guai.

Ieri la società che gestisce il registro elettronico scolastico in molte regioni d’Italia, ha dichiarato di aver subito un attacco che ne ha mandato ko i servizi. Con il risultato che il registro elettronico, strumento ormai quotidiano per migliaia di studenti – soprattutto in tempi di DAD – è rimasto inaccessibile per ben quattro giorni e solamente ieri nel tardo pomeriggio sono state riattivate alcune funzionalità.

Axios ha subito un particolare tipo di attacco, chiamato “ransomware” che in questo momento storico sta andando per la maggiore.  Attraverso l’inoculazione di un malware, grazie anche all’inconsapevolezza dell’utente che lo apre, blocca alcuni dati e rende inservibile inaccessibile l’infrastruttura informatica colpita. Per tornare in possesso del proprio sito gli hacker chiedono di norma un riscatto in bitcoin.

L’attacco è avvenuto intorno alle due del mattino del 3 aprile. La società ha fatto in modo di informare l’utenza prima con una schermata che parlava genericamente di un malfunzionamento tecnico, poi un’altra schermata che riferiva, appunto, di un attacco hacker ransomware. La società ha poi anche sottolineato che “dagli accertamenti effettuati, al momento, non ci risultano perdite di dati”.

Le informazioni degli studenti e dei professori, dovrebbero a quanto dichiarato essere al sicuro, anche se la portata dell’attacco non è ancora totalmente chiara. La società conta di ripristinare al 100% i servizi entro venerdì.  La piattaforma Axios era già stata vittima di un attacco hacker nel marzo dell’anno scorso: in quel caso però si trattò di un’azione più soft, un attacco Ddos, il sito venne bombardato da richieste prodotte in automatico e reso quindi irraggiungibile.